E' al giro di boa la visita fraterna della Superiora generale, sr Paola Sisti, alle Sorelle della Delegazione Cile-Brasile in America Latina. La Visita Fraterna o Canonica è uno strumento importante per il "governo" di un Istituto religioso ed è prevista dal Codice di Diritto Canonico (ecco perchè si chiama "visita canonica"). Infatti, tra i compiti importanti di una Superiora generale e del suo Consiglio, per poter ben guidare la Famiglia religiosa, ci sono quelli di conoscere tutte le Comunità dell'Istituto e tutte le Sorelle lì dove vivono ed operano, conoscere ed ascoltare loro ma anche la gente a cui sono mandate, cogliere più da vicino il cammino delle Chiese locali in cui le Suore svolgono la loro missione. Tutto questo è necessario per poter accompagnare i processi e la crescita delle Sorelle, poter decidere, progettae, indirizzare, effettuare chiusure, aperture, cambiamenti, trasferimenti, affinchè l'Istituto viva.
Per tutto questo, dal 12 Gennaio 2020, Madre Paola e la Consigliera generale sr Andreilla Fioravanzo si trovano in Brasile. Hanno già visitato le due Comunità a Manaus e Coarì, in piena Amazzonia; tra qualche giorno andranno in Cile, dove visiteranno le altre due Comunità a Santiago e a Corral. Le accompagniamo con la preghiera.
Martedì 14 gennaio 2020 la Chiesa di Spoleto-Norcia celebra la festa di S. Ponziano, patrono della Città di Spoleto. Diversi gli appuntamenti di formazione e di preghiera celebrati
in avvicinamento alla solennità del giovane martire, decapitato il 14 gennaio 175 per non aver rinnegato la fede. La reliquia del Santo è stata pellegrina in tre significative opere di carità e di prossimità a quanti vivono situazioni di fragilità: sabato 11 gennaio a Capro di Bevagna presso la Casa Famiglia della Comunità “Papa Giovanni XXIII”; domenica 12 presso la cappella dell’Ospedale “S. Matteo degli infermi” di Spoleto; lunedì 13 gennaio tra le persone disabili accolte dalle Suore della Sacra Famiglia a “Villa don Pietro Bonilli” a Montepincio di Spoleto. Oggi, infatti, alle 15.30 la reliquia, accompagnata dall’Arcivescovo, è stata accolta dalla superiora suor Monica Cesaretti, dalle suore che lì vivono, da suore di altre case, dalle disabili, dal personale dipendente e dai volontari della struttura. C’era anche il vicario parrocchiale di S. Gregorio Maggiore don Luis Vielman. «Questa casa che accoglie e consola – ha detto mons. Boccardo nella sua riflessione - chiude la peregrinatio della reliquia di S. Ponziano alle tre opere di prossimità» (oltre a Montepincio è stata alla Comunità “Giovanni XXIII” a Capro di Bevagna e all’Ospedale di Spoleto, ndr). «Dal sangue di Ponziano – ha proseguito poi il Presule - si è costituito a Spoleto il gruppo dei discepoli di Gesù. Il nostro patrono, decapitato presso il Ponte Sanguinario nel 175 d.c, parla al buon Dio di Spoleto, della sua gente, di questa Chiesa. E patronato di S. Ponziano si declina anche nelle opere di carità, come questa casa di Montepincio, che rendono bella la vita della Chiesa. Qui la sofferenza e le ferite di tante persone sono accolte, consolate e curate; qui risuonano le parole del beato Pietro Bonilli: “La vita non è bella se non è spesa nella carità”. Ricordare il Patrono allora ci fa porre questa domanda: dinanzi alle sofferenze io cosa faccio? La risposta non sta necessariamente nei grandi progetti, ma piuttosto nei piccoli gesti quotidiani di accoglienza, di perdono e di pace. Così consoliamo il mondo. Chiediamo a S. Ponziano di essere consolatore, di condividere le sofferenze e le lacrime degli spoletini e di insegnarci a essere a nostra volta consolatori e portatori di tenerezza, di pazienza e di dolcezza».
Questa Vigilia del Santo Natale sia foriera di pace e amore in ogni cuore, in ogni famiglia, in ogni popolo e Nazione!
In Congo, terra di grandi violenze e sofferenze, taciute dalle cronache del mondo, oggi le Suore della S. Famiglia di Spoleto, le novizie e le postulanti si stanno impegnando ad animare i piccoli e i grandi per ritrovare speranza e luce in Gesù Bambino, nostra Pace! La gioia di queste popolazioni del mondo, pur vittime di atrocità e sopprusi, sia di testimonianza al mondo occidentale - spesso sopito e intontito dal benessere - del vero senso e spirito del Natale, festa che non avrebbe motivo di esistere se Cristo, il Figlio di Dio, non si fosse incarnato per venire a cercarci e salvarci!
Buon Natale a tutti.
Dal 3 al 5 gennaio 2020, come di consueto, l'equipe di pastorale giovanile e vocazionale delle Suore della S. Famiglia di Spoleto, in Italia, ha partecipato all'annuale Convegno Vocazionale Nazionale, orgnizzato dall'Ufficio di pastorale vocazionale della CEI, per la proposta del tema di quest'anno: "Datevi al meglio della vita!" (ChV 143). E' stato un Convegno molto ricco di toccanti testimonianze, di un serio ed efficace lavoro di discernimento sul tema e di proiezioni per la pastorale vocazionale (per maggiori informazioni, si può andare al sito: vocazioni.chiesacattolica.it).
Carissimi Amici,
vi informiamo che potete leggere il nuovo numero della Rivista "Nazaret", scorrendo in basso, nel box ad essa riservato.
Per le Suore della S. Famiglia di Spoleto, stampare una Rivista è un impegno ereditato, in certo qual modo, direttamente dal padre Fondatore, il beato Pietro Bonilli, che sul finire dell' '800 fece "una pazzia", come la definì scrivendo al suo confratello e amico don Paolo Bonaccia, perchè aveva acquistato una Tipografia per poter diffondere, anche attraverso quel mezzo così nuovo, la devozione alla S. Famiglia di Nazaret. Sorse così la piccola Tipografia Nazarena,