Deceduta sr Fiorenza Scialli. Il volto luminoso della bontà

foto sr Fiorenza ScialliLunedì 28 Gennaio 2019, a Spoleto (PG), presso la Casa S. Giuseppe, è tornata alla Casa del Padre, all’età di 96 anni, sr Fiorenza Scialli.

La Suora era nata a Durazzano (BN) il 4 Giugno 1922 e dal 2003 viveva a Spoleto (PG) nella Casa di Risposo delle Suore della S. Famiglia di Spoleto. È entrata nella Famiglia religiosa, fondata dal beato Pietro Bonilli, il 28.01.1939 ed è diventata suora il 20.09.1940.

Sr Fiorenza ha speso ben 56 anni della sua vita consacrata come cuoca nei seminari di Napoli e Benevento, contribuendo, non solo con il servizio in cucina, ma soprattutto con la sua testimonianza di vita, alla cura e alla formazione di tanti sacerdoti di queste due Diocesi.

Dal 1996 al 2003 ha donato la sua presenza ed il suo servizio umile e prezioso nella Comunità di Cannaiola (PG), contenta di essere vicina alle spoglie del Padre Fondatore che tanto amava e lasciando, anche lì, la sua bella testimonianza di vita.

Sr Fiorenza è stata una Suora della S. Famiglia tanto semplice quanto grande nell’esperienza di fede e di vita consacrata; sempre sorridente, mite e serena, aveva la buona parola per tutti. Impregnata del vero spirito religioso e del carisma nazareno-bonilliano, è stata il volto della bontà e un esempio luminoso di una vita realmente nascosta in Dio e donata in nome di Gesù, Maria e Giuseppe.

Da qualche tempo, la sua salute era sempre più cagionevole, così, negli ultimi giorni, aveva potuto godere della visita, della vicinanza e del conforto dei nipoti, tra cui sr Franca, Suora dello stesso Istituto, e, tramite lei, anche la sorella sr Sandra, missionaria in Congo.

Circondata anche dall’affetto di tutte le Consorelle e del Personale della Casa, si è spenta con serenità, proprio nel giorno in cui compiva 80 anni del suo ingresso in Istituto.

La Superiora Generale, madre Paola Sisti, unitamente alla Suore tutte, eleva preghiere al Signore affinché, per intercessione del beato Pietro Bonilli, conceda a suor Fiorenza il premio promesso ai suoi servi fedeli.

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Rivista Nazaret