Ieri, 30 Novembre 2019, presso il Santuario Madonna delle Lacrime a Trevi (PG), è stato presentato il Calendario CurArti, realizzato dai tre Istituti per disabili Po.Tre.Mo. (ovvero Pozzuolo (PG), Trevi (PG) e Montepincio (PG)). Un'iniziativa ormai consolidata, che diventa sempre più eloquente e gradita, non solo da chi la realizza e da tutti i professionisti e gli operatori delle tre Case, ma anche dalle città di Trevi, Pozzuolo e Spoleto, che hanno partecipato numerosi. Di seguito, l'intervento della Dott.ssa Valeria Rossi, pedagogista nel centro di Trevi.
“E' il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante!” diceva la volpe al Piccolo Principe…
Perduto… ci sforziamo di solito di sostituirlo con speso… impiegato… dedicato… per sottolineare che quando credi in qualcuno, gli vuoi bene… il tempo per lui e con lui è sempre un tempo fruttuoso e ricco… anche se non sempre nel senso che vorresti o che ti aspetteresti…
Ma la volpe usa perduto... Accettare di correre il rischio di perdere tempo per qualcuno... esserci nonostante tutto… restare nonostante l’impotenza…
questo fa la differenza…
essere disposti a rischiare di rimetterci… questo lo facciamo solo se teniamo a qualcuno…
Domenica 20 Ottobre 2019 si Celebra la Giornata Missionaria Mondiale, in questo mese straordinario indetto dal Papa. E' l'occasione non solo per pregare per tutti i/le missionari/e nel mondo o per sensibilizzarci alla carità per i poveri e all'accoglienza dei popoli, ma anche per riscoprire e rinvigorire la nostra missionarietà, insita nella vocazione battesimale. Tutti i battezzati - ci ricorda Francesco - siamo inviati ad annunciare l'amore del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, tutti i battezzati siamo chiamati e inviati a testimoniare la Carità dellla Trinità che si prende cura di ogni figlio/a senza distinzione di razza, popoli, culture, lingue, stato sociale ... Anche le Suore della Sacra Famiglia di Spoleto, in questa giornata, benedicono Dio-Famiglia per lo slancio missionario donato alla Famiglia religiosa nel raggiungere 4 Continenti e pregano perchè la Sacra Famiglia sia da tutti i popoli conosciuta, amata, pregata. Condividiamo con voi un piccolo e semplice video, nel quale si raccoglie brevemente l'opera di carità ed evangelizzazione delle Suore della Sacra Famiglia in Italia, America Latina, Africa, India.
Vai a video gallery: la notte dei Santuari - missione
Dal 30 Settembre al 2 Ottobre 2019, le Superiore delle Suore della Sacra Famiglia di Spoleto, delle Comunità italiane si sono incontrate per iniziare insieme il nuovo anno socio-pastorale dell'Istituto che ha come obbiettivo: Crescere nella qualità umana delle relazioni e nella cultura di una fraternità senza frontiere. Tutte presenti! Sia le Superiore riconfermate nel loro incarico, sia le tante di prima nomina, come anche le due Superiore Delegate in Italia hanno potuto prendere visione delle linee del progetto annuale per poter aiutare le loro Comunità a farle proprie e così camminare verso l'obbiettivo, sintetizzato nello slogan: Umanizzare.
Il 27 e 28 Settembre 2019, le Suore della S. Famiglia di Spoleto si sono date appuntamento a Spoleto, presso l'Istituto Nazareno, per due giorni di riflessione sulla Pastorale Familiare, loro priorità apostolica. Ha aperto la riflessione don Paolo Gentili, Direttore nazionale dell'Ufficio di Pastorale Familiare della CEI, attraverso una panoramica su "Le sfide della Pastorale Familiare, oggi, alla luce dell'Amoris Laetitia".
Come da organizzazione Nazionale, la notte tra l'1 e il 2 Giugno 2019, anche nel Santuario del beato Pietro Bonilli, a Cannaiola (PG), ha avuto luogo una Veglia davvero singolare, partecipata, "movimentata". Preparata dalla Comunità delle Suore della S. Famiglia di Spoleto, che vive a Cannaiola, con la collaborazione di don Sem, rettore del Santuario, dei seminaristi, dell'Oratorio di Cortaccione (PG) e dei gruppi del Rinnovamento nello Spirito, la celebrazione ha avuto inizio dai "luoghi" del Beato Pietro Bonilli, cui è intitolato il Santuario. Si è snodato, così, un "pellegrinaggio" dalla cappella della Casa, a sottolineare la centralità di Cristo nella vita del Beato, all'antico tinello dell'epoca, in cui don Pietro, le prime Suore e le prime orfane condividevano la mensa, senza dimenticare i poveri, in quanto lì c'è ancora "la finestra della Provvidenza", piccola apertura che si affacciava sulla strada e su cui non mancavano mai un tozzo di pane e un po’ d'acqua per i poveri che passavano di lì.
Siamo il gruppo eterogeneo di sorelle che, grazie all’invito della M. Generale e all’organizzazione oculata della M. Danila, ha partecipato all’intensa esperienza formativa, svoltasi in tre settimane, nella quale abbiamo avuto la possibilità di:
v Conoscerci reciprocamente e conoscere i continenti di provenienza (Europa, Africa, America Latina, Asia)
v Approfondire i Vangeli dell’infanzia attraverso la sapiente competenza del biblista Don Angelo Passaro
v Comprendere e gustare, negli Esercizi Spirituali, il significato profondo delle Beatitudini per la Vita Consacrata.
Nel ringraziare la Famiglia religiosa per averci dato la possibilità di vivere questo mese vogliamo anche condividere il seguente nostro messaggio:
BEATITUDINI
Beate noi quando sappiamo favorire la conoscenza reciproca e valorizzare le diversità perché vivremo la spirito di famiglia